Sommario

 

UNA FINESTRA SU SREBRENICA

Austria

Bulgaria

Croazia

Polonia

Serbia

Slovenia

Turchia

Ucraina

 

 

 

Altre segnalazioni

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Come prepararsi in vista di crisi o conflitto imminente

 

Venti di guerra

Come prepararsi in vista di crisi o conflitto imminente. Un manuale distribuito dalle Autorità alla popolazione svedese (in inglese: scrivere a info@beitcasaeditrice.it per la traduzione)

1 ottobre 2024, Su uno scenario globale, appare sempre meno remota l’eventualità dell’impiego di armi nucleari tattiche (progettate cioè per ottenere un risultato, sia pur limitato, in un conflitto combattuto da truppe schierate sul campo). È verosimile che l’opinione pubblica non verrebbe informata riguardo a questi eventi per evitare di suscitare reazioni scomposte e più difficilmente governabili; l’Italia, tuttavia, per la sua posizione centrale nel Mediterraneo e per la sua conformazione geografica, non potrebbe rimanere estranea a simili sviluppi. È compito del singolo, quindi, informarsi e prepararsi alle eventuali misure da prendere in caso di crisi o di conflitto armato che dovessero coinvolgere il nostro paese. In altri paesi sono stati distribuiti già molto tempo fa prontuari e guide per preparare la popolazione a questi eventi. Inoltre, come risulta dall’articolo di Michael J. Mills et al. (v. sotto, in inglese: scrivere a info@beitcasaeditrice.it per la traduzione dell’abstract) un conflitto nucleare, anche se circoscritto a pochi paesi, potrebbe provocare conseguenze di vasta portata sul clima dell’intero pianeta.

(fonte: "La redazione")

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ATTUALITA'

Il 15 aprile scorso il Tribunale Penale Internazionale dell'Aja ha condannato l'ex generale croato Ante Gotovina a 24 anni per i crimini di guerra compiuti durante il conflitto degli anni novanta. La sentenza è stata accolta con manifestazioni e proteste anti-europee a Zagabria e nelle maggiori piazze del Paese
L'articolo di Sanja Modrić giornalista del quotidiano Novi List di Rijeka rammenta all'opinione pubblica che il Tribunale dell'Aja non ha messo in dubbio la legittimità dell'operazione Tempesta che pose fine a più di quattro anni di controllo delle forze separatiste serbe su una zona che rappresentava circa un quarto del territorio della Croazia. In altre parole, Gotovina non è stato giudicato colpevole per aver guidato l'Operazione Tempesta ma per non aver impedito i crimini contro i cittadini serbi della Krajina. Secondo il tribunale furono uccisi 324 serbi e altri 90mila furono costretti all’esodo.

(fonte "Presseurop")

Leggi l'articolo di Sanja Modrić

 

 

 

 


 

 

 

 

 

 

Ucraina

 

POLITICA INTERNA

La leader dell'opposizione Julia Tymošenko è stata condannata a 7 anni di carcere

Kiev, 11 ottobre (The Guardian) - La leader dell'opposizione Julia Tymošenko, chiamata a rispondere alla giustizia ucraina per l'operato svolto durante il suo ultimo mandato come capo del governo (2008-2010), è stata condannata a 7 anni di reclusione. Secondo il quotidiano inglese "Guardian" la sentenza sembra destinata ad allontanare l'Ucraina dall'Europa odierna, dal rispetto dei diritti civili e dalla vita di una democrazia matura. Secondo la condannata, si prospetta il ritorno ai tempi durissimi dello stalinismo (1937).

(dal sito del Guardian)
Leggi l'articolo di Miriam Elder (in inglese)

 

REPORTAGE

Una foto del reportage di Brent Stirton su Aids e droga in Ucraina vince il premio World Press Photo 2011 (categoria Contemporary Issues singles).

 

Lo straordinario reportage di Brent Stirton su un volto poco noto dell'Ucraina si può sfogliare sul sito di Brent Stirton. La principale causa dell'Aids in Ucraina sono le droghe che vengono iniettate in vena, come l'eroina e il krokodil, un'efedrina confezionata in casa che ha effetti devastanti su chi ne fa uso. Lo stigma legato all'Aids è molto forte, solo recentemente gli orfani delle vittime dell'Aids hanno cominciato a ricevere un'assistenza sociale.

 

ATTUALITA'

Il nuovo sarcofago di Chernobyl: un progetto faraonico

 

Ucraina 20 aprile - Venticinque anni dopo il disastro di Chernobyl, i rappresentanti di una cinquantina di paesi si sono riuniti a Kiev insieme al presidente della Commissione europea Jose Manuel Barroso e hanno deciso di stanziare 550 milioni di euro per completare la copertura isolante del reattore numero 4 esploso il 26 aprile 1986 durante un test di sicurezza. Per realizzare il nuovo sarcofago di Chernobyl mancano però altri 190 milioni di euro.

(da "Le Monde")


Leggi l'articolo (in francese)

 

 

 

 

Serbia

ATTUALITA'

Serbia al voto il 6 maggio, Kosovo incluso

BELGRADO. Sarà il giorno di San Giorgio, il 6 maggio, la data-chiave per capire dove sta andando la Serbia. Fra meno di due mesi si saprà se le forze europeistiche che fanno capo al presidente Boris Tadić avranno la meglio. O se la crisi, la disoccupazione in crescita e il nodo del Kosovo porteranno invece l’elettorato a scegliere a guida del Paese chi oggi occupa i banchi dell’opposizione, nazionalisti in testa. Ieri il presidente Tadić ha firmato infatti il documento che ufficializza la data delle prossime elezioni legislative. "Il voto è sempre un momento solenne, per decenni abbiamo combattuto per raggiungere la democrazia in Serbia ma oggi respiriamo un’atmosfera diversa nel Paese e credo che ci si possa riunire attorno a obiettivi strategici" ha spiegato Tadić.

(Da "Il Piccolo")

Leggi l'articolo di Stefano Giantin

 

ATTUALITA'

La Serbia fa il pieno di imprese italiane: investimenti per due miliardi in 10 anni

Fiat, Intesa San Paolo, Generali e Fondiaria. Sono i quattro principali big player italiani che fanno affari dall'altra parte dell'Adriatico. Ma le nostre aziende che operano nei Balcani sono oltre 400. Le fonti non ufficiali parlano addirittura di 1.100. I settori più in espansione sono l'automobilistico, il bancario, il tessile e l'assicurativo. Il business impiega 20mila i dipendenti e muove 2,5 miliardi di euro annui. Il sito online del settimanale l'Espresso dedica un ampio servizio alla Serbia come nuova meta dell'outsourcing italiano e spiega perché tante imprese e professionisti italiani decidono di aprire un'attività nel nuovo candidato all'Unione Europea.

(Da "R'E Le inchieste")

Leggi l'articolo di Pietro Calvisi e Pasquale Notargiacomo

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Turchia

ATTUALITA'

Elezioni in Turchia: vince il premier Erdogan

Ankara 12 giugno - Alle elezioni del 12 giugno ha vinto l'Akp, l'islamico-moderato Partito per la Giustizia e lo Sviluppo guidato dal premier Recep Tayyip Erdogan. Abbiamo aumentato i nostri voti, - ha dichiarato subito dopo la vittoria Erdogan - ma il numero dei nostri deputati è inferiore a 330. La formazione del premier, l'Akp, ha infatti ottenuto il 52% dei voti, ma non raggiunge i seggi per riformare la costituzione. Per portare avanti la riforma costituzionale Erdogan dovrà dunque bussare alla porta di Kemal Kılıçdaroğlu, leader del Chp - il Partito Repubblicano del Popolo - il maggior partito all'opposizione che ha raggiunto il 26%. Bene anche i candidati indipendenti, che arrivano alla quota record di 35. Di questi la stragrande maggioranza sono curdi.

 

Leggi tutto l'articolo in inglese 

(Da "Hurriyet Daily News")

ATTUALITA'

La Turchia può unificare gli arabi?

 

La Turchia è un paese in trasformazione e sembra sempre più proiettata ad oriente, pronta a raccogliere l'eredità ottomana cercando di assumere nell'area un ruolo stabilizzatore. Il governo di Erdogan ha cercato di rilanciare i rapporti con Aleppo abolendo i visti e promuovendo una zona commerciale. Una forza che si intreccia con la ricerca da parte dei giovani arabi, di una nuova identità.

Leggi l'articolo in inglese di Anthony Shadid

(Da "The New York Times")

 

 

 

ATTUALITA'

Turchia, Attentato dopo un comizio di Erdogan

Mercoledì 4 maggio un poliziotto è stato ucciso e un altro è rimasto ferito nel corso di un attentato avvenuto a Kastamonu, nel nord della Turchia, poco dopo una visita elettorale del premier Recep Tayyip Erdogan. Il convoglio su cui viaggiavano due uomini della scorta di Erdogan, appena partito in elicottero alla volta di Amasya, nel nord della Turchia, per tenere un altro comizio elettorale in vista delle elezioni del 12 giugno, è stato assalito da uomini armati. Nel discorso pronunciato da Erdogan poco dopo la notizia dell'attentato il Primo ministro ha dichiarato probabilmente riferendosi ai separatisti del PKK: "Questi terroristi che non possono ottenere alcun risultato alle elezioni pensano di avere successo in questo modo. Non permetteremo a questi gruppi di dividere questo paese".

 

Leggi tutto l'articolo in inglese 

(Da "Hurriyet Daily News")

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Polonia

ATTUALITA'

I Polacchi nell'esercito statunitense per ottenere la cittadinanza

 

Polonia, 16 maggio - Secondo il quotidiano polacco Gazeta Wyborcza, molti giovani polacchi in possesso della "green card" (il permesso di soggiorno statunitense) si arruolano nell'esercito americano per ottenere la cittadinanza, e dopo un addestramento di 14 mesi vengono inviati in missione in Afghanistan e in Iraq. Una ventina di loro sono morti in combattimento nei due conflitti.
(da PressEurop)

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ECONOMIA

John Demjanjuk, ucraino di 91 anni, condannato per le atrocità commesse nel lager nazista di Sobibor

12 maggio, Monaco - John Demjanjuk, ex guardia nazista oggi novantunenne, è stato condannato a 5 anni di prigione dal Tribunale di Monaco che lo ha riconosciuto colpevole di complicità nell'assassinio di quasi 28mila ebrei nel lager nazista di Sobibor in Polonia. Tuttavia Djemjanjuk è stato rilasciato in attesa del processo d'appello. Il verdetto è giunto dopo decenni di processi a suo carico. Nel 1985 Demjanjuk perse la cittadinanza statunitense per aver mentito sul suo passato ed estradato in Israele dove fu accusato di essere stato una guardia al campo di Treblinka conosciuto come Ivan il Terribile. Demjanjuk fu condannato a morte nel 1988, e venne poi assolto dalla Corte suprema israeliana per via di dubbi sulla sua identità. Al termine di una lunga battaglia giudiziaria, Demjanjuk è stato espulso nel maggio 2009 in Germania dagli Stati Uniti.

(fonte The New York Times)

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ATTUALITA'

Guerra energetica: la Polonia avanti con il nucleare

 

La catastrofe del Giappone non arresta i piani di Varsavia, che vede nell'atomo l'unica alternativa a carbone e gas russo. Anche l'Europa Centro-Orientale non è immune dagli scovolgimenti geopolitici e naturali attuali. Nella giornata di lunedì, 14 Marzo, la Polonia ha dichiarato di non rinunciare ai suoi piani di costruzione di centrali nucleari. Varsavia, unico Paese UE, assieme all'Italia, a non ricorrere all'atomo nel civile, ha assicurato il rispetto di tutti gli standard di sicurezza, in un progetto che, entro il 2020, prevede l'installazione di due reattori, per la produzione di 3 mila MW.

(fonte "il legno storto" di Matteo Cazzulani)

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Bulgaria

ATTUALITA'

Schengen, prigionieri di un'Europa fragile

Bulgaria e Romania restano fuori da Schengen a tempo indeterminato. Alla base dell'esclusione, problemi irrisolti nei due Paesi, ma soprattutto la crescente fragilità di una strategia comune europea Il prossimo 4 giugno, con tutta probabilità, il parlamento europeo voterà una mozione che invita Romania e Bulgaria ad entrare nell'area Schengen. L'invito di Bruxelles però, almeno per il momento, è destinato a restare lettera morta.

(da "Osservatorio sui Balcani e Caucaso" di Francesco Martino)

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SOCIETA'

Gli stipendi e le pensioni in Bulgaria non aumenteranno prima del 2013

Pensioni e stipendi in Bulgaria saranno congelati fino al 2013. Questo prevede il quadro di bilancio approvato dal consiglio dei ministri, si comunica dal centro stampa. I soldi per le pensioni e gli stipendi nel settore pubblico potranno aumentare non prima del 2013 e non più del 5%. Secondo le previsioni anche i contributi per le pensioni e per malattia saranno congelati per i prossimi tre anni. Non è previsto l’aumento del limite assicurativo minimo e massimo.

(da "Sofia Oggi" )

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ATTUALITA'

Il ritorno del figliol prodigo

La fuga dei cervelli è un problema molto sentito in Bulgaria. Ma come dimostra l'esperienza di un'associazione di giovani, oggi un periodo all'estero può essere un trampolino per il successo in patria. Qui e là è un'associazione di giovani bulgari che hanno studiato o continuano a studiare all'estero. "Quando si ritorna dopo un lungo soggiorno all'estero, capita spesso di non avere più amici- ha raccontato una giovane ragazza bulgara membro dell'associazione. Qui e là aiuta i giovani rientrati dall'estero che hanno deciso di avere una carriera in Bulgaria a superare il trauma culturale del rientro.

(fonte "PressEurope")

Leggi tutto l'articolo di Elitza Dimova

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Slovenia

ATTUALITA'

Il governo Pahor all'angolo

 

Domenica 10 aprile in Slovenia va in scena il referendum abrogativo della legge sul lavoro occasionale. Sindacati e studenti sono in rivolta, l’opposizione li spalleggia. Alla vigilia sembrano in leggero vantaggio quelli che vogliono bocciare la legge, ma gli analisti precisano che l’esito è ancora incerto. Quando cominciano ad arrivare i primi risultati, a soli pochi minuti dalla chiusura delle urne, appare chiaro che per il governo è una catastrofe. Alla fine l’ottanta percento dei votanti dice no alla legge. Un esito addirittura peggiore di quello della consultazione sulla riforma della radiotelevisione pubblica. La sostanziale differenza però è che questa volta la percentuale di coloro che si sono recati a votare è stata molto più alta.

 

(fonte "Osservatorio Balcani" )

Leggi tutto l'articolo di Stefano Lusa

 

ATTUALITA'

L'euro e il comandante partigiano

10 aprile - A più di vent’anni di distanza dal crollo del muro di Berlino, la Slovenia ha emesso da poco un milione di monete da due euro, dedicate ad un leggendario comandante partigiano, Franc Rozman
Gli stati della zona euro infatti possono battere ogni anno una moneta celebrativa o commemorativa. Loro decidono la faccia e la Banca Centrale Europea la quantità. Nel 2008 la Slovenia volle commemorare Primož Trubar, l’autore del primo libro sloveno, mentre nel 2010 ha ricordato il duecentesimo anniversario dell’apertura del giardino botanico di Lubiana. Quest’anno invece ha scelto di celebrare il centesimo anniversario della nascita di un leggendario comandante partigiano, Franc Rozman - Stane.

(fonte "Osservatorio Balcani" )

Leggi tutto l'articolo di Stefano Lusa

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Austria

ATTUALITA'

Austria e Germania, aperto da ieri il mercato del lavoro ai nuovi membri UE

Dal 1° Maggio i cittadini slovacchi potranno andare in Austria e Germania e lavorare lì a parità di condizioni. Entrambi i Paesi hanno infatti aperto i loro mercati del lavoro a otto nuovi membri postcomunisti dell’Unione Europea: Polonia, Ungheria, Slovenia, Regno Unito, Estonia, Lituania, Lettonia e Slovacchia. Secondo i dati presentati dal presidente dell’Associazione slovacca delle piccole imprese Vladimir Sirotka un mese fa, il 60% delle imprese austriache hanno interesse ad assumere dipendenti da questi Paesi, la metà sono interessate agli slovacchi. Secondo Sirotka, l’apertura di questi mercati aiuterà una spinta occupazionale in Slovacchia.

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(Da "Buongiorno Slovacchia")

 

CURIOSITA'

Austria la più strenua osteggiatrice del nucleare.

Il disastro di Fukushima cambia le sorti del nucleare. In Italia e nel mondo, la tragedia giapponese ha, infatti, profondamente modificato la percezione della popolazione verso le centrali nucleari.
La Win-Gallup International ha condotto interviste su di un campione di oltre 34.000 individui provenienti da 47 paesi di tutto il mondo e ha constatato che, se prima dell'incidente, il numero di contrari all'atomo nel mondo era stimato al 32%, oggi tale percentuale è salita al 43% (+11%).
Capofila, tra le nazioni anti-atomo, resta l'Austria, dove la percentuale di contrari raggiunge il 90% della popolazione, seguita a ruota dalla Grecia, con un valore di oppositori dell'89% (+3%, rispetto al periodo pre - Fukushima ) e dalla Germania, nella quale i contrari sono passati dal 64% all'attuale 72%.

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(Da "Casa&clima.com")

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
 
 

Altre segnalazioni:

Esce Il nazista di Trieste. Vita e crimini di Odilo Globocnik

di Siegfried J. Pucher

 

 

26 maggio Moby in concerto a Lubiana, al quartiere fieristico/Gospodarska rastavisce

 

 

 

 

15 Borse di Studio per un corso in Storia dell'Arte Russa

È aperta la selezione per 15 borse di studio per un corso intensivo di specializzazione in storia dell'arte russa, che si terrà a Mosca (3-17 luglio 2011). Il corso è istituito nell’ambito della collaborazione tra il Centro di Alti Studi sulla Cultura e le Arti della Russia (CSAR) dell’Università Ca’ Foscari e l’Accademia Statale delle Arti e dell’Industria Stroganov di Mosca.

Per saperne di più